Ultimo Tango a Parigi

“Ultimo Tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci è uno dei film più intensi del secolo appena trascorso. È un film che forse solo Marlon Brando, di tutti gli attori viventi, avrebbe potuto recitare. Chi altro avrebbe potuto interpretare il proprio ruolo in modo così unico e indimenticabile? Il film parla del bisogno e della terribile fame che il suo eroe, Paul, prova per il tocco di un altro cuore umano. È un uomo la cui intera esistenza è stata ridotta a un grido di aiuto e che è stato così danneggiato dalla vita da poter solo esprimere quel grido in atti di cruda sessualità.
Bertolucci inizia con una storia così semplice che c’è poco spazio per la crisi emotiva del suo eroe. Gli eventi che avvengono nel mondo di tutti i giorni sono lontani da Paul, la cui attenzione è assorbita dalla rottura graduale del suo cuore. La ragazza, Jeanne, non è un’amica e non è nemmeno una compagna; le capita semplicemente di vagare nella sua vita, la usa come oggetto del suo dolore.
Il film inizia quando Jeanne, che sta per sposarsi, va alla ricerca di appartamenti ed è proprio in questa occasione che incontra Paul. Si tratta di un appartamento grande, vuoto, con molta luce solare ma curiosamente piccolo. Paul la violenta, anche se forse lo stupro è una parola troppo forte per descrivere un atto così accettato dalla ragazza. Le dice che continueranno ad incontrarsi lì, nell’appartamento vuoto, e lei è d’accordo. Perché lei è d’accordo?
Una delle tante cose di cui parla questo film è come una persona, che può essere non impegnata e indifferente, possa tuttavia in un certo momento diventare di grande importanza per un’altra. Uno dei punti di forza del film deriva dal tragico squilibrio tra il bisogno di Paul e la quasi apatica partecipazione di Jeanne ad esso. La loro differenza è così grande che crea una tremenda tensione drammatica.
Continuano a incontrarsi e, con insistenza di Paul, non si dicono mai i nomi. Inevitabilmente, l’uomo e la ragazza iniziano a conoscersi l’un l’altro. Ciò che è iniziato, da parte dell’uomo, come sesso totalmente spersonalizzato, si sviluppa in una relazione più profonda quasi a dispetto di lui. Paul è un americano, vive a Parigi con una moglie francese che possedeva un hotel che non è proprio un bordello. Il giorno in cui inizia il film, la moglie si è suicidata. Non siamo mai del tutto sicuri del perché, sebbene il film finisca, abbiamo alcuni indizi deprimenti.
Questo è un film davvero unico e Bertolucci evidenzia con successo la storia d’amore in un affare fondamentalmente distruttivo. La performance di Brando è straordinariamente potente e intensa e domina l’intero film. Ai tempi comunque le autorità italiane condannarono il film per offesa al comune senso del pudore per via delle molte scende a sfondo sessuale considerate offensive della morale. A causa di questo film Bertolucci si vide revocare i diritti politici per cinque anni.