Le “finte” pugnettiste cinesi

Sono passati circa 5 anni dalla notizia sotto riportata:
Ci vuole un buon polso, è proprio il caso di dirlo. Non stiamo parlando di mantenere un certo equilibrio in una condizione di difficoltà, ma della capacità per fare la pugnettista, il nuovo mestiere che in Cina sembra stia spopolando in campo sanitario. In tempi di crisi economica, forse si può trovare un nuovo modo di guadagnare. Ma più precisamente cosa fa chi svolge questo nuovo mestiere?
La lavoratrice stimola gli uomini che intendono donare il loro seme. Non capita tutti i giorni di ritrovarsi ad avere a disposizione una prestazione del genere.
In Italia non esiste questo tipo di mestiere. Chi intende donare il seme, deve arrangiarsi! In Oriente avrebbero deciso di rimediare e di fornire un servizio a pagamento con donne che, attraverso comprovate capacità manuali, riescono a produrre l’effetto desiderato.
E non ci sono nemmeno controindicazioni! Forse con il tempo ci si può anche annoiare, un po’ come nelle catene di montaggio di una fabbrica, ma per gli uomini che si sottopongono al “massaggio” deve essere proprio bello vedersi coccolati e trattati in maniera così amabile dalle pugnettiste.
Questa nuova “professione sanitaria” sta già suscitando un certo scalpore. C’è anche chi si preoccupa per il benessere delle lavoratrici, in quanto si ritiene che potrebbero incorrere in dei problemi ai tendini. Ma si sa, al limite ci potremmo ritrovare di fronte ad un altro caso di malattia professionale!
Intanto le pugnettiste guadagnerebbero 1.200 euro al mese, uno stipendio non da poco, considerando che tra l’altro non occorre nemmeno un titolo di studio specifico. Si può dire che sia un mestiere che aiuta ad unire l’utile al dilettevole!
Nella realtà si trattava di una bufala in quanto l’immagine è tratta da un film dove, all’interno della scena in questione, si testavano profilattici.